Ci sono abbondanti riserve di CO2 mescolate a acqua termale a cui ci si riferisce spesso per il potere curativo. Dal ventesimo secolo in Francia l’interesse per la carbossiterapia è cresciuto per poi diffondersi in tutto il mondo.

cabossiterapia cellulite PEFS synolon

La carbossiterapia è una tecnica medica nella quale viene usata anidride carbonica (CO2) al fine di avere alcuni effetti terapeutici. Recentemente, l’interesse verso la carbossiterapia è ampiamente aumentato a causa del suo ampio utilizzo in medicina estetica.

La carbossiterapia è stata usata inizialmente in Francia a partire dal 1930, anche se con modalità differenti da quelle tecnologiche attuali. Il termine carbossiterapia fu infatti coniato nel 1995. La procedura è ampiamente utilizzata in tutto il mondo per trattare sia patologie vascolari (ad esempio ulcere venose, ischemie degli arti inferiori, cancrena, piede diabetico, Sindrome di Buerger, ecc.), sia altre patologie (Raynaud, insufficienza venosa e linfatica cronica, ecc.).

La carbossiterapia ha dimostrato di essere decisamente efficace, in special modo quando associata ad altre tipologie di trattamenti. Ha una capacità di stimolazione del collagene superiore alla radiofrequenza e ha dimostrato di riuscire a stimolare collagene ed elastina nel rimodellamento delle smagliature.

Indicazioni

  • Ringiovanimento cutaneo
  • Riduzione dell’adiposità localizzata
  • Cellulite (PEFS)
  • Miglioramento delle cicatrici (cicatrici da acne, sriae distensae – smagliature, cicatrici chirurgiche, ecc.)
  • Miglioramento della pigmentazione perioculare (occhiaie)
  • Body e Face contouring
  • Patologie dermatologiche (psoriasi, sclerodermia, sindrome di Raynaud, erisipela, alopecia, rosacea, ecc.)
  • Patologie venose (vene varicose, linfedema, ecc.)

Esistono controindicazioni?

La carbossiterapia ha davvero controindicazioni che si presentano raramente negli ambulatori di medicina estetica e includono patologie polmonari, renali, epatiche, cardiache gravi.

Come funziona?

I meccanismi di azione sono davvero molti, la carbossiterapia:

  • aumenta l’afflusso di sangue;
  • stimola la neo-angiogenesi (formazione di nuovi vasi);
  • aumenta l’ossigenazione del sangue (Effetto Bohr) favorendo il passaggio dell’ossigeno dall’emoglobina ai tessuti;
  • aumenta la capacità di deformazione dei globuli rossi, rendendoli più flessibili.
carbossiterapia effetto Bohr

La CO2 diminuisce il pH del tessuto dove viene iniettata, causando un rilassamento della muscolatura liscia vascolare e quindi vasodilatazione locale. Favorisce il passaggio dell’ossigeno ai tessuti e aumenta il flusso di sangue ai tessuti. La forza alle spalle della microvascolatura stimola contrazioni ritmiche delle pareti delle arterie e stimolano così il microcircolo. Migliorando la deformabilità dei globuli rossi, la CO2 migliora quindi la diffusione del sangue ai tessuti.

Cosa fa nel tessuto?

La CO2 stimola la neovascolarizzazione e i fibroblasti a causa dell’infiammazione sublclinica causata, questo diventa il motore della rigenerazione cutanea e della riparazione dei tessuti. Inoltre, diversi studi hanno dimostrato la diminuzione del numero e della morfologia delle cellule del grasso (adiposità), oltre ad un aumento del diametro e del numero delle fibre collagene.

Come si svolge un trattamento?

Esistono diversi dispositivi, ma in Synolon utilizziamo un dispositivo di ultima generazione della DTA Medical Carbo 2HP sicuro, tecnologicamente avanzato ed efficace.

Durante il trattamento viene utilizzato un ago da 30G, quindi molto sottile, per somministrare a livello del tessuto interessato la CO2. Solitamente non è necessaria anestesia topica e il fastidio è sopportabile, diminuendo, inoltre, durante le sedute.

Effetti collaterali?

Gli effetti collaterali più frequenti sono piccoli ematomi nel sito di iniezione, arrossamento cutaneo e sensazione di gonfiore son effetti del tutto attesi.

Quante sedute devo fare?

Non esiste un numero predefinito, ogni paziente e ogni patologia ha una propria indicazione. È difficile, però, le sedute possano essere una o due…

Si può fare abbinata ad altri trattamenti, tipo la mesoterapia?

Sì, assolutamente! Anzi, solitamente in Synolon suggeriamo proprio di abbinare il piano di trattamenti con carbossiterapia alla mesoterapia, alla biostimolazione del viso o del collo o del décolleté o dei capelli.

È efficace?

La carbossiterapia può essere efficace per alcune condizioni specifiche, come la riduzione della cellulite e il ringiovanimento della pelle, ma l’efficacia può variare a seconda della persona e del tipo di condizione trattata.

Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che la carbossiterapia può essere efficace per ridurre la cellulite, migliorando l’aspetto della pelle e la sua tonicità. Tuttavia, l’efficacia dipende dalla gravità della cellulite e dal numero di trattamenti necessari.

Inoltre, la carbossiterapia può essere efficace nel trattamento di alcune condizioni come le ulcere, le smagliature, i disturbi vascolari periferici e il dolore cronico, ma anche in questo caso l’efficacia dipende dalla gravità della condizione e dalla risposta individuale al trattamento.

È importante notare che la carbossiterapia non è una soluzione miracolosa per la riduzione della cellulite o il ringiovanimento della pelle, e che può richiedere un trattamento a lungo termine per ottenere i risultati desiderati. Inoltre, come ogni procedura medica, la carbossiterapia presenta alcuni rischi e può causare effetti collaterali indesiderati, quindi è importante valutare attentamente i rischi e i benefici prima di procedere con il trattamento.

In generale, la carbossiterapia può essere efficace se eseguita correttamente da un medico specializzato e in combinazione con una dieta sana e un regolare esercizio fisico. Tuttavia, l’efficacia dipende da molteplici fattori e può variare da persona a persona.

Synolon Medicina Estetica S.r.l.
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Dir. San. Dott. Lorenzo Spadotto
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DrLorenzoSpadotto

DrLorenzoSpadotto

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Padova, durante questi anni approfondisce la branca chirurgica. Approfondisce poi la Medina Estetica con un Master presso l'Università degli Studi di Parma, la Scuola Superiore Post-Universitaria in Medicina Estetica “Agorà” di Milano e la Società Italiana di Mesoterapia.

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