La zona perioculare è l’area intorno agli occhi e include la palpebra superiore e inferiore, il solco lacrimale, le guance laterali e le sopracciglia. Questa zona è molto importante dal punto di vista medico, poiché gli occhi sono una delle parti più delicate e sensibili del nostro corpo e richiedono un’attenzione particolare per la loro cura.
Filler del Solco Lacrimale
Un filler per una zona davvero importante per la socializzazione.
La zona perioculare è di grande interesse per la medicina estetica, in cui viene utilizzata per trattare problemi come rughe, linee sottili, perdita di volume e occhiaie. I trattamenti estetici per la zona perioculare possono includere l’iniezione di filler, come l’acido ialuronico, o la somministrazione di tossina botulinica per ridurre le rughe e le linee sottili.
Tuttavia, a causa della delicatezza della zona perioculare, è molto importante scegliere un medico esperto e qualificato per qualsiasi procedura che coinvolga questa zona, al fine di minimizzare il rischio di effetti collaterali indesiderati e di complicazioni.
Negli ultimi anni è aumentato enormemente il trattamento della cosiddetta “tear through deformity” ossia il solo lacrimale infossato, scavato, che rende l’occhio stanco e il viso provato.
Il trattamento con acido ialuronico è veloce e sicuro (ma è bene tenere presente i possibili effetti collaterali), ha un effetto davvero duraturo, ma non permanente.
È molto interessante, però, notare che il solo lacrimale dopo il trattamento, e per tutta la permanenza dell’acido ialuronico in sede (circa 12 mesi), contribuisce alla collagenogenesi, alla neoangiogenesi e la proliferazione degli adipociti nell’area.
Quindi quando si può fare?
Purtroppo, il solco lacrimale, per quanto sia una procedura non-invasiva, non può essere eseguito da chiunque. L’area anatomica trattata, infatti, è particolarmente complessa.
Cosa contribuisce a rendere stanco lo sguardo?
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Perché usare la cannula?
L’area è estremamente sensibilmente innervata e vascolarizzata, finemente supportata da tessuto linfatico e la cannula è tendenzialmente più rispettosa di queste strutture che invece possono più facilmente essere incontrate e danneggiate da un ago.
Si pratica un foro d’invito a livello di un punto che si individua tra una linea perpendicolare dal canto laterale dell’occhio ed un’altra prolungamento del solco nasojugale. Da lì, la cannula viene fatta scorrere senza dolore sino ai punti dove è necessario disporre il materiale.
Cosa dobbiamo fare per evitare problematiche?
- Iniezione profonda per evitare una facile compressione dei linfatici e per evitare l’effetto Tyndall.
- Iniettare lentamente per evitare compressioni troppo repentine e deformazione eccessiva dei tessuti.
- Ridurre i trattamenti della cannula per evitare traumatismi.
- Massimo 0.5 ml per lato.
Cosa può succedere?
Pensare che sia semplice e veloce, è del tutto sbagliato.
- Ematomi, possono capitare e solitamente scompaiono in 4-7 giorni.
- Edema, solitamente si risolve in 4-7 giorni.
E se rimane gonfia la zona?
L’edema (gonfiore) da filler del solco lacrimale si riferisce all’infiammazione e al gonfiore che può verificarsi dopo l’iniezione di filler nell’area del solco lacrimale, che si trova sotto l’occhio. Il filler utilizzato comunemente in questa zona è solitamente a base di acido ialuronico, ma possono essere utilizzati anche altri tipi di filler.
Il solco lacrimale è un’area delicata del viso, dove la pelle è sottile e vicina al tessuto osseo. Se il filler viene iniettato troppo profondamente o in quantità eccessive, può causare un trauma ai tessuti e innescare una reazione infiammatoria. Questa reazione può manifestarsi come un gonfiore nella zona dell’iniezione, che può essere accompagnato da rossore, dolore e sensibilità.
L’edema da filler al solco lacrimale può essere gestito con l’applicazione di ghiaccio sulla zona gonfia e con farmaci antinfiammatori per ridurre l’infiammazione. In alcuni casi, può essere necessario rimuovere il filler o ridurre la quantità di filler iniettato.
Per minimizzare il rischio di edema da filler al solco lacrimale, è importante scegliere un medico esperto e qualificato per l’iniezione di filler, che conosca l’anatomia del volto e le tecniche di iniezione corrette. Inoltre, è importante discutere dei rischi e dei potenziali effetti collaterali con il proprio medico prima di sottoporsi a qualsiasi procedura estetica.
Purtroppo, può capitare che la parte trattata rimanga edematosa a lungo e quindi questo richiede l’uso della ialuronidasi.
Ho fatto il trattamento, ma è rimasto un alone grigio…
È importante valutare in una visita medica la problematica. Potrebbe essere un posizionamento troppo superficiale del prodotto, quindi andrà sciolto e riposizionato nuovo materiale.
Cos’è l’effetto Tyndall?
L’effetto Tyndall si riferisce alla diffusione della luce da parte di particelle sospese in un mezzo trasparente, come ad esempio il fumo, le particelle di polvere o le molecole di proteine nelle soluzioni colloidali.
Quando la luce attraversa un mezzo trasparente, parte di essa viene assorbita e parte viene trasmessa dritta. Tuttavia, se ci sono particelle sospese nel mezzo, queste deviano la luce, facendola diffondere in tutte le direzioni. Questa diffusione della luce può rendere visibili le particelle sospese che altrimenti non sarebbero visibili ad occhio nudo, producendo un effetto di luminosità bluastro o biancastro noto come effetto Tyndall.
Questo effetto è stato scoperto dal fisico irlandese John Tyndall nel XIX secolo e ha diverse applicazioni pratiche, come la determinazione della concentrazione di particelle sospese in una soluzione, la diagnosi medica e la misurazione della qualità dell’acqua.
L’effetto Tyndall dovuto all’acido ialuronico si riferisce alla capacità di questa sostanza di diffondere la luce quando viene iniettata sottopelle. Quando viene iniettato sottopelle, l’acido ialuronico forma una soluzione colloidale con l’acqua presente nei tessuti. Le molecole di acido ialuronico sono in grado di diffondere la luce in modo simile a quello delle particelle sospese nell’effetto Tyndall.
Questa diffusione della luce può rendere visibile la zona in cui è stato iniettato l’acido ialuronico, producendo un effetto di luminosità bluastro o biancastro o grigiastro. In campo estetico, l’effetto Tyndall dovuto all’acido ialuronico può verificarsi se la sostanza viene iniettata troppo superficialmente sotto la pelle o se la concentrazione di acido ialuronico nella soluzione è troppo elevata.
Quali sono i principali difetti dell’area?
Colorazione
Il colore scuro dell’area può aumentare l’effetto scavato dell’occhio. Le cause possono essere diverse, il trattamento del solco può migliorare questo aspetto per l’impatto che la luce ha su quest’area.
Lassità Cutanea
Purtroppo, spesso è una delle principali difficoltà che possono incontrarsi nel trattamento. L’area troppo lassa potrebbe in realtà peggiorare se la ritenzione idrica causata dall’acido ialuronico fosse eccessiva.
Ernia adiposa (borsa adiposa)
Non è sempre una controindicazione, ma più è importante e più è difficile ottenere un buon risultato poiché il materiale dovrebbe essere posto davvero in vicinanza e in abbondanza.
Edema della palpebra inferiore
La borsa perioculare può aggravarsi a causa della presenza dell’acido ialuronico: sia a causa delle qualità igroscopiche dell’acido ialuronico, sia perché l’acido ialuronico può causare la compressione delle strutture linfatiche.

From: Recommendations for the treatment of tear trough deformity with cross-linked hyaluronic acid filler – Javier Anido MD, José Manuel Fernández MD, Ignacio Genol MD, Natalia Ribé MD, Gema Pérez Sevilla MD
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