iperidrosi medicina estetica tossina botulinica

“Dottore, sudo tantissimo… non c’è qualche rimedio?”

È importante sgombrare subito il campo: l’iperidrosi è una patologia ben delineata. È la sudorazione abnorme non correlata all’esercizio fisico o al calore. Le persone che ne soffrono hanno spesso problemi di socialità.

Le aree normalmente coinvolte sono quelle del capo, del viso, cavo ascellare, delle mani e dei piedi.

Esistono dei trattamenti?

Esistono molteplici trattamenti, i primi di tipo cosmetico sino a quelli chirurgici. Certo, la chirurgia è riservata a quei casi più grave dove gli altri trattamenti non hanno successo.

La tossina botulinica è un trattamento ambulatoriale, efficace per l’iperidrosi ascellare (durata di 4-6 mesi), palmare e plantare (durata 3-4 mesi).

Ho sentito parlare dell’uso della tossina botulinica, come funziona?

La tossina botulinica è una sostanza che blocca l’azione muscolare, quindi perché dovrebbe bloccare la sudorazione?

Il sudore viene prodotto da ghiandole eccrine, cioè ghiandole che producono il loro secreto rimanendo integre. Ogni ghiandola ha un proprio dotto escretore e da lì fuoriesce il sudore.

Possiamo dire molto semplicemente che queste cellule rispondono agli stimoli di neurotrasmettitori come l’acetilcolina e viene quindi prodotto il sudore. Ecco, a quel livello agisce la tossina botulinica, blocca la trasmissione del segnale e il liquido non esce.

Per i più curiosi, il meccanismo completo.
Prima di tutto l’acetilcolina si lega ai recettori muscarinici sulla membrana basolaterale delle cellule chiare e questo determina un rilascio di Ca intracellular. In seguito a questo rilascio, viene a determinarsi un efflusso di KCl attraverso i canali del Cloro della membrana apicale e del Potassio dalla membrana basolaterale. La cellula quindi si contrae e questo porta a un influsso di Na, K e Cl attraverso il cotrasporto Na-K-2Cl sulla membrana basolaterale e a seguire Na e K escono attraverso la Na-K ATPasi e i canali del K apicali, si attivano anche così i canali del Cl determinandone l’uscita.
L’aumento di Cl nel lume crea un gradiente elettrochimico attraverso le giunzioni cellulari che aumenta il Na. L’efflusso del KCl dalla cellula crea un gradiente osmotico che attrae acqua nel lume attraverso le acquaporine-5.

Ma se blocchiamo il sudore da una parte … suderò di più in altre zone?

Assolutamente no, le aree che andiamo a bloccare sono relativamente piccole rispetto alla superficie corporea e alla rappresentazione ghiandolare cutanea.

Quanto dura il trattamento?

Dipende dalla zona trattata e dalla sua estensione. Generalmente, è abbastanza rapido.

Quante sedute devo fare? Farà male?

La seduta è solitamente singola e risolutoria.

Il dolore si riduce al minimo con la preparazione con crema anestetica oppure attraverso l’anestesia per certe aree corporee.

Praticamente come viene svolto il trattamento?

Sicuramente il primo step è una buona anestesia.

Sulla zona, accuratamente disinfettata, viene disegnata una griglia con una matita dermografica al fine di identificare delle piccole aree regolari all’interno delle quali andare a posizionare il materiale.

Dopo nuova disinfezione si procede all’iniezione della tossina botulinica nelle varie aree.

Dura per sempre?

Purtroppo no, bisogna rifarlo periodicamente. La durata dell’effetto è di circa 6-12 mesi.

Synolon Medicina Estetica S.r.l.
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Dir. San. Dott. Lorenzo Spadotto
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DrLorenzoSpadotto

DrLorenzoSpadotto

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Padova, durante questi anni approfondisce la branca chirurgica. Approfondisce poi la Medina Estetica con un Master presso l'Università degli Studi di Parma, la Scuola Superiore Post-Universitaria in Medicina Estetica “Agorà” di Milano e la Società Italiana di Mesoterapia.

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