SEMAGLUTIDE per dimagrire!
Corrisponde a verità?

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In questo articolo vedremo assieme se si tratta di una soluzione davvero miracolosa o potenzialmente dannosa!
Abbiamo già parlato qua di sostanze che possono essere usate per le piccole adiposità localizzate.
Negli ultimi mesi si è tornati a parlare ampiamente dell’uso del farmaco antidiabetico della Novo Nordisk, SEMAGLUTIDE per dimagrire, per la perdita di peso nonostante sia stato approvato solo per il trattamento del diabete di tipo 2.
Questo abuso è stato alimentato dalle dichiarazioni di alcune celebrità di Hollywood, tra cui Elon Musk, ed è un fenomeno che sta mettendo a rischio la disponibilità del farmaco per i pazienti che ne hanno bisogno.
Tra gli “influencer” ha preso piede l’idea che una “punturina” a settimana di SEMAGLUTIDE può portare alla perdita di peso.
Il caso inglese ha visto il NICE autorizzare una nuova versione più concentrata di SEMAGLUTIDE per la riduzione del peso corporeo fino al 15-20%. Wegovy è già autorizzato e utilizzato come dimagrante negli Stati Uniti, in Australia, in Danimarca e in Norvegia.
In altri paesi, SEMAGLUTIDE viene usato “off-label” come dimagrante nella versione antidiabetica “Ozempic”, che ha un dosaggio più basso. In Italia, finora, solo Ozempic è autorizzato e solo come antidiabetico, dietro prescrizione medica di un diabetologo.
Come funziona?
SEMAGLUTIDE è un analogo del GLP-1, un ormone della sazietà prodotto dalle cellule L dell’intestino tenue e del colon quando viene ingerito cibo.
Il GLP-1 è coinvolto nella regolazione del glucosio e dell’appetito, stimolando la secrezione di insulina e inibendo la secrezione di glucagone.
SEMAGLUTIDE è stato il primo farmaco orale ad azione GLP-1 analoga, con una omologia di sequenza peptidica del 94% rispetto al GLP-1 umano.
Dove agisce?
Quando viene assunto, SEMAGLUTIDE agisce da agonista recettoriale selettivo del GLP-1, stimolando la liberazione di insulina e riducendo la produzione di glucosio endogeno, il che porta ad una riduzione della glicemia.
Questa azione lo rende indicato per i pazienti con diabete tipo 2, ed è stato approvato in tutto il mondo.
Rispetto al GLP-1 nativo, SEMAGLUTIDE ha un’ emivita prolungata di circa 1 settimana. Questo lo rende idoneo alla somministrazione per via sottocutanea una volta alla settimana.
Viene somministrato sia sotto forma di compresse orali (“Rybelsus”) che sotto forma di siringhe pre-riempite per iniezione sottocute (“Ozempic”).

Funziona davvero?
SEMAGLUTIDE ha dimostrato di avere anche un’azione antiobesità. I pazienti diabetici di tipo 2 notavano una riduzione del peso corporeo, pari al 15% del peso iniziale.
Un importante studio condotto nel 2018 ha poi confermato che l’assunzione sottocute di 2,4 mg di SEMAGLUTIDE, una volta alla settimana, portava ad una riduzione del 15-20% del peso corporeo, soprattutto nei soggetti obesi. Questo risultato è stato paragonabile a quello ottenuto con la chirurgia bariatrica, come il by-pass gastrico e il bendaggio gastrico.
In un altro studio pubblicato su New England Medical Journal nel novembre 2022, si è dimostrato che SEMAGLUTIDE è efficace anche negli adolescenti obesi che sono resistenti ad altri trattamenti. Anche in questo caso, il farmaco ha prodotto risultati simili a quelli della chirurgia bariatrica.
Come funziona nell’obesità?
SEMAGLUTIDE agisce con un insieme di azioni per combattere l’obesità.
- Rallenta lo svuotamento gastrico, aumentando il senso di sazietà dopo i pasti e riducendo la preferenza verso gli alimenti ad alto contenuto di grassi.
- Inoltre, SEMAGLUTIDE ha un’azione “incretino-mimetica”. Stimola la secrezione di insulina e riduce la produzione di glucosio endogeno, contribuendo così ad abbassare i livelli di glicemia.
La SEMAGLUTIDE ha dimostrato capacità di ridurre il peso corporeo, ma sottolinea la necessità di fare attenzione poiché si tratta di un farmaco e la riduzione di peso può essere ottenuta in modo più salutare semplicemente riducendo l’introito calorico.
Inoltre, avverte che se si sceglie la via farmacologica si rischia di non poter mantenere i risultati nel tempo, con il rischio di effetti collaterali.
L’abuso di SEMAGLUTIDE da parte di persone sane preoccupa, perché può causare una perdita eccessiva di peso corporeo, con conseguente perdita di massa muscolare e un effetto negativo sul quadro metabolico.
Ma ciò che preoccupa maggiormente i diabetologi sono le ricadute sui pazienti diabetici se l’uso del farmaco viene interrotto, con un effetto rimbalzo del peso che esporrebbe il paziente a rischi tipici della sospensione di un trattamento farmacologico assunto in modo cronico.